Esiste ormai da molti decenni una incomprensione riguardo l’adozione sull’impiego di preparati terapeutici riconducibili alla medicina di tipo moderna o alternativa, questa distinzione in verità non ha ragione di esistere.
Un simile raffronto sarebbe inutile in virtù della palese superiorità della medicina classica rispetto quella naturale.
In tempi non lontani la nostra aspettativa di vita era di molto inferiore rispetto quella attuale
La maggior parte delle affezioni oggi sono di semplice inquadramento diagnostico grazie all’invenzione di strumenti per la diagnosi precoce; inoltre l’implementazione di nuovi preparati farmaceutici a reso possibile debellare molte delle patologie e morbi che in passato hanno decimato intere popolazioni
Oggigiorno grazie all’intelletto dell’uomo ed all’utilizzo di mezzi innovativi in nostro possesso possiamo intervenire senza essere costretti ad assistere impotenti al decorso peggiorativo di qualsiasi forma di malessere.
La medicina alternativa assume un aspetto rilevante solo se adoperata in determinati contesti clinici ed in modo corretto ,ma affinchè risulti efficace può essere utilizzata esclusivamente su organismi sani o integrata successivamente ai comuni farmaci che intanto restano fondamentali ed in alcuni casi vitali al ripristino di uno stato di salute ottimale.
Facendo un paragone, l’organismo potrebbe essere rappresentato come un’automobile, l’alimentazione umana riveste un ruolo fondamentale al pari della benzina inserita all’interno del serbatoio, dell’acqua e dell’olio, elementi indispensabili per il corretto funzionamento di un motore, mentre le medicine (naturali e classiche) hanno il compito di preservare i circuiti elettrici, carrozzeria e tutti gli altri meccanismi che altrimenti condurrebbero inesorabilmente ad un invecchiamento precoce dell’autovettura; ne consegue che se prima non si badasse all’integrità del motore non avrebbe senso pensare al resto, e qualsiasi intervento effettuato sarebbe solo un ottimo camouflage (camuffamento) per chi contempla e valuta esclusivamente un aspetto di facciata ma inefficace per riparare e far ripartire il motore.
Si fa un gran parlare di antibiotico-resistenza, di integrazione naturale, ma la maggior parte degli addetti ai lavori di varie scienze mediche sia per superficialità e spesso purtroppo per una incompetenza di base non è in grado di fornire risposte esaustive ai propri pazienti, che quindi si rivolgono ad altre figure poco professionali o peggio cercano riscontri sui vari motori di ricerca che come ben si può notare spesso dispensano consigli in totale antitesi tra le varie ricerche e test inerenti una vasta gamma di patologie gettando ancora più nello sconforto i lettori.
La farmacologia e farmacognosia (studio di preparati farmaceutici naturali) sono materie molto importanti.
La cultura ed applicazione dei medicamenti si potrebbero collocare alla base della medicina in qualsiasi forma venga applicata.
Bisognerebbe far chiarezza sulla questione che “naturale” non vuol significare sempre “salutare”, sono infatti molti i pazienti che hanno assistito ad un decorso peggiorativo ed eventi avversi anche di tipo molto grave del loro stato di salute conseguentemente all’impiego di terapie anche denominate “dolci”.
Mi dilungherei troppo e diventerei tedioso se dovessi descrivere tutte le interazioni che intercorrono tra i vari farmaci “allopatici e naturali”, quindi mi limiterò a descrivere solo qualche esempio sull’argomento in questione, in attesa che i lettori più intraprendenti commentino i miei post pubblicamente e non solo in forma privata come avviene di consueto, a meno che il contenuto non sia di natura estremamente riservata.
Attendo ulteriori delucidazioni sul contenuto degli articoli da me redatti o che mi si pongano nuovi quesiti ai quali sarò ben lieto di fornire risposte esaustive.
Scriverò solo pochi esempi per dare modo a chi consulta queste pagine di riuscire a comprendere l’importanza di avere piena consapevolezza dell’uso dei farmaci, pena il loro vano utilizzo e la comparsa di gravi effetti indesiderati.
Come primo esempio prenderemo in “carico” un farmaco sempre in prima linea “ l’antibiotico”.
Forse molti di voi non sanno che la maggior parte degli antibiotici demonizzati dalla medicina “alternativa” in realtà sono ricavati da muffe e quindi del tutto naturali e compatibili con il nostro organismo, anche se i principi attivi sono isolati in laboratorio, ma questo procedimento vale anche per gli stessi farmaci omeopatici e fitoterapici, in definitiva quindi per assurdo l’antibiotico risulta essere un farmaco naturale
Sempre in merito agli antibiotici, poche donne sono al corrente che l’assunzione di questa categoria di farmaci per profilassi (prevenzione) o terapia, renderebbe inefficace l’azione di qualsiasi pillola contraccettiva disattivandone il principio attivo se assunta in concomitanza.
I mass media cercano di farci credere che il Fosforo serve per avere più memoria, ma se controlliamo bene il contenuto di questo minerale all’interno degli alimenti che quotidianamente consumiamo ci renderemmo conto che il nostro introito è eccessivo e quindi al contrario occorrerebbe diminuirlo per non andare incontro ad uno squilibrio nel quale prevalendo questo metallo sul Calcio si manifesterebbero turbe dettate da una dominanza “ortosimpatica” e si diventerebbe iperossidatori con tutte le disfunzioni che ne conseguono.
Ora passeremo all’assunzione delle compresse, bisognerebbe porre molta attenzione alla loro suddivisione, non sempre una ripartizione di tipo farmaceutico corrisponde ad una divisione matematica; infatti se dividiamo una pastiglia in 4 parti la sua intera molecola potrebbe essere concentrata solo in un quarto o in mezza pillola, magari quel quarto di medicinale che assumeremo potrebbe addirittura non contenere nessun principio attivo perché concentrato nei restanti 3 quarti o contenerlo interamente mentre il restante ne è completamente privo.
La soluzione migliore sarebbe quella di acquistare compresse corrispondenti al dosaggio prescritto in modo da assumerle per intero, mentre per quel che riguarda i preparati in gocce è sempre consigliabile agitare bene i flaconcini prima di assumere il prodotto.
Alberto Fiorini
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